Estinzione e fallimento non escludono la legittimazione passiva del socio
L’avviso di accertamento va notificato al socio e non al curatore
Con la sentenza n. 1689, depositata ieri, la Cassazione ha ritenuto che, nonostante l’estinzione della società e la dichiarazione di fallimento intervenuta entro il termine dell’anno decorrente dalla cancellazione della stessa dal registro delle imprese (art. 10 comma 1 del RD 267/42), deve ritenersi legittimo l’avviso di accertamento notificato ai soci, a cui spetta la legittimazione passiva in luogo del curatore.
In altri termini, in presenza di società estinta, deve ritenersi legittima la notifica nei confronti dei soci di quest’ultima, poiché destinati a succedere alle obbligazioni sociali indipendentemente dal ricorrere del fallimento della società e della rappresentanza attribuita al curatore, in quanto tale rappresentanza deve ritenersi valida solo nell’ambito
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