Ai fini fiscali non è atto realizzativo la conversione tra azioni di diversa categoria
L’Amministrazione finanziaria supera implicitamente la risposta n. 818/2021, che aveva generato non pochi dubbi tra gli operatori
La conversione tra azioni di diversa categoria non è considerata un atto realizzativo ai fini fiscali e quindi non determina alcuna interruzione agli effetti dell’applicazione del requisito del c.d. holding period rilevante ai fini della participation exemption di cui all’art. 87 del TUIR; il periodo di possesso delle azioni decorre senza soluzione di continuità dal momento di sottoscrizione delle azioni “originarie” che incorporano il diritto alla conversione. In altre parole, al momento della cessione delle azioni, ai fini della verifica del requisito dell’art. 87 comma 1 lett. a) del TUIR occorre sommare il periodo di possesso delle azioni ante conversione e il periodo di possesso delle azioni post conversione.
Tale interpretazione, pienamente condivisibile, ...
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