Doppie sanzioni se viene alterato il prezzo delle azioni
Se le sanzioni si collocano in prossimità dei rispettivi minimi edittali, viene negata ogni sproporzione
La giurisprudenza ha già affrontato in diverse pronunce il tema del “ne bis in idem” in caso di cumulo di sanzioni penali e amministrative conseguenti al market abuse. La disapplicazione della disciplina penale potrà avere luogo soltanto nell’ipotesi in cui la sanzione amministrativa già inflitta in via definitiva sia strutturata in maniera e misura tali da assorbire completamente il disvalore della condotta (“coprendo” sia aspetti rilevanti a fini penali che a fini amministrativi e, in particolare, offrendo tutela complessivamente e pienamente adeguata e soddisfacente all’interesse protetto dell’integrità dei mercati finanziari e della fiducia del pubblico negli strumenti finanziari), poiché in tal caso il cumulo delle sanzioni risulterebbe radicalmente
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