Resta dubbio il profitto del riciclaggio
Una recente decisione della Suprema Corte torna a preferire la soluzione più rigorosa
In relazione alla fattispecie di riciclaggio (art. 648-bis c.p.), ove l’oggetto sia costituito da somme di denaro, sussiste incertezza, nell’ambito della giurisprudenza di legittimità, in ordine alla determinazione di cosa sia suscettibile di sequestro e di confisca in capo al riciclatore (ex art. 648-quater c.p.).
Secondo un primo orientamento (cfr. Cass. n. 37590/2019), in relazione alla fattispecie di riciclaggio, vanno tenute distinte la somma o il bene oggetto di riciclaggio e il vantaggio coincidente con il prodotto, il profitto o il prezzo che l’autore del riciclaggio ricava dall’attività illecita. Pertanto, tale vantaggio non deve corrispondere con il bene o con il valore del bene oggetto del riciclaggio.
In particolare, come precisato dalla Cassazione n. 30899/2020, ...
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