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IMPRESA

Diritto applicabile dubbio se l’attività resta in Italia

Rimessa alla Corte di Giustizia Ue la questione correlata al trasferimento della sede sociale all’estero

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 13 aprile 2022

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La Cassazione, con l’ordinanza interlocutoria n. 11600/2022, ha richiesto alla Corte di Giustizia Ue una pronuncia sulla seguente questione: se gli artt. 49 e 54 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) ostino a che uno Stato membro (nella specie, l’Italia), in cui sia stata originariamente costituita una società (nella specie, una srl), applichi alla stessa le disposizioni di diritto nazionale relative al funzionamento e alla gestione della società qualora la società, trasferita la sede e ricostituita la società secondo il diritto dello Stato membro di destinazione (nella specie, il Lussemburgo), mantenga il centro della sua attività nello Stato membro di partenza e l’atto di gestione in questione incida in modo determinante sull’attività della

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