Salta l’aumento del contributo unificato nella riforma del processo tributario
Rimane la critica limitazione all’appello per le liti del valore sino a 3.000 euro
Il disegno di legge sulla riforma del sistema processuale tributario, che nel mese scorso era stato approvato in Consiglio dei Ministri, è stato trasmesso al Senato e assegnato lunedì scorso alle Commissioni Giustizia e Finanze.
Rispetto alla versione circolata in occasione del CdM, il testo del Ddl. contiene alcune novità per fortuna favorevoli ai contribuenti.
In primo luogo, salta l’aumento del contributo unificato atti giudiziari, che avrebbe rappresentato un disincentivo all’impugnazione degli atti impositivi, disincentivo che, però, sarebbe stato patito quasi solo dai contribuenti.
Non bisogna infatti dimenticare che, nel processo tributario, la parte pubblica che compare nella maggioranza delle liti (ovvero l’Agenzia delle Entrate) prenota a debito il contributo unificato,
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41