La voluntary disclosure non integra dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione, poi, non comporta divieti in relazione alla collaborazione volontaria
La presentazione dell’istanza di collaborazione volontaria ai sensi della L. 186/2014 (voluntary disclosure), in cui venga dichiarata l’esistenza di un compendio ereditario, sito all’estero, non riportato nella dichiarazione di successione a suo tempo presentata, non integra una nuova dichiarazione di successione, sicché l’Agenzia delle Entrate non può conteggiare i termini di accertamento dalla data della voluntary.
Questo è uno dei chiarimenti forniti dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 20933, pubblicata ieri.
Nel dicembre 2015, un soggetto presentava un’istanza di volutary disclosure dalla quale emergevano beni, siti all’estero, di proprietà del defunto padre, non indicati nella dichiarazione di successione. In particolare, tali beni non erano ...
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