Compensazione duplicata senza violazioni sostanziali
Se si tenta di estinguere lo stesso debito non ci sono effetti sui debiti di imposta
Potrebbe succedere che un contribuente, per mero errore, “duplichi” un modello F24 contenente una compensazione.
Si pensi al contribuente che compensa un credito IRPEF con un debito INPS. Il modello F24 supera i controlli telematici dunque la compensazione va a buon fine. Due settimane dopo ripresenta lo stesso modello F24 compensando lo stesso credito (a questo punto inesistente) ed estinguendo lo stesso debito (inesistente anche lui essendo già stato pagato).
Arriva ovviamente la cartella di pagamento scaturente da liquidazione automatica.
Vi è da chiedersi in primis se la condotta descritta sia tale da configurare una violazione tributaria e come tale sanzionabile a norma dell’art. 13 commi 4 e 5 del DLgs. 471/97, disciplinanti le indebite compensazioni.
Nell’ipotesi ...
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