La carenza del vincolo economico esclude la società agricola dal Gruppo IVA
Giovedì, 27 ottobre 2022
Con la risposta a interpello n. 528 di ieri, 26 ottobre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in ordine alla verifica del vincolo economico richiesto per la costituzione del Gruppo IVA.
Il caso in esame riguarda l’eventuale ingresso di una società controllata esercente l’attività di “coltivazione di fondi agricoli” di cui all’art. 2135 c.c. in un Gruppo IVA formato da società operanti nel settore assicurativo e finanziario.
Ai sensi dell’art. 70-quater del DPR 633/72, la relativa opzione può essere esercitata da tutti i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato per i quali ricorrano i vincoli finanziario, economico ed organizzativo previsti dall’art. 70-ter dello stesso decreto. Per quanto riguarda, in particolare, il vincolo economico, ex art. 70-ter comma 2 del DPR 633/72, quest’ultimo sussiste ove sia riscontrabile lo svolgimento di:
- un’attività principale dello stesso genere, secondo quanto previsto dall’oggetto sociale nell’atto costitutivo;
- attività complementari o interdipendenti;
- attività che avvantaggiano, pienamente o sostanzialmente, uno o più di essi.
In sostanza, il vincolo economico esige che l’attività di un membro del Gruppo offra un concreto beneficio a quella esercitata da un altro.
Nel caso specifico, l’Agenzia ha rilevato che l’attività agricola svolta dalla suddetta controllata “non appare preordinata alla realizzazione del disegno imprenditoriale unitario proprio del Gruppo IVA”, né suscettibile di impattare sulle rispettive attività in termini di cooperazione economica. Pertanto, è escluso il vincolo economico tra la società agricola e la sua controllante ovvero le altre società del Gruppo operanti nel comparto assicurativo e finanziario.
Resta irrilevante che lo statuto della società agricola possa comprendere le operazioni finanziarie, nella misura in cui siano accessorie e funzionali al raggiungimento dell’oggetto sociale della stessa società.
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