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IL CASO DEL GIORNO

Distinzione tra appalto e contratto d’opera in base alle dimensioni dell’organizzazione

/ Cecilia PASQUALE

Mercoledì, 21 dicembre 2022

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Qualificare un contratto con cui si affida a un soggetto la realizzazione di un’opera in termini di contratto d’opera (art. 2222 c.c.) o di appalto (art. 1655 c.c.) non è sempre agevole, posto che la prestazione oggetto del contratto è la medesima.

Nell’appalto (art. 1655 c.c.) una parte (appaltatore) assume nei confronti di un’altra parte (appaltante o committente), verso corrispettivo, il compimento di un’opera o di un servizio con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio.
Ex art. 2222 c.c., il contratto d’opera si configura quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.

Entrambi i contratti, ...

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