ACCEDI
Mercoledì, 2 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

I creditori insoddisfatti di una società estinta proseguono l’azione contro i soci

Hanno, inoltre, interesse all’accertamento del loro credito per valersi su diritti e beni non compresi nel bilancio finale di liquidazione

/ Maurizio MEOLI

Sabato, 22 aprile 2023

x
STAMPA

download PDF download PDF

La sentenza della Cassazione n. 10752, depositata ieri, ha stabilito che, ove in pendenza dell’azione di un creditore sociale contro la società debitrice per ottenere il relativo adempimento intervenga l’estinzione della stessa, conseguente alla cancellazione dal Registro delle imprese, si determina una successione nel debito che, ai sensi dell’art. 110 c.p.c., si trasferisce in capo ai soci, i quali, comunque, possono risponderne nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione ex art. 2495 comma 3 c.c.

Ai sensi della norma da ultimo citata, ferma restando l’estinzione della società, dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU