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Sabato, 28 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / TUTELA DEL PATRIMONIO

Collazione «neutrale» nella tassazione della divisione

Comporta un aumento dei beni da dividere sul piano sostanziale ma non un aumento della base imponibile, che rimane limitata al relictum

/ Tiziano RIDI e Riccardo SANSONI

Venerdì, 14 luglio 2023

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La collazione è un istituto disciplinato dal codice civile che può intervenire in sede di divisione nello scioglimento della comunione ereditaria. I presupposti della collazione sono indicati dall’art. 737 c.c., il quale stabilisce che i figli e i loro discendenti e il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente (809 c.c.), salvo che da ciò siano stati dispensati.
Presupposto oggettivo per l’applicazione della collazione è la presenza di liberalità (dirette o indirette) e di una comunione ereditaria nel relictum, mentre il presupposto soggettivo è che vi sia stato un donatum in favore del coniuge o discendenti.

Volendo esemplificare, si pensi al caso di Tizio, vedovo e con

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