ACCEDI
Lunedì, 17 febbraio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

È estorsione costringere i dipendenti ad accettare condizioni contrarie alla legge

Perseguibili datore di lavoro e professionista che obbligano a firmare quietanza di pagamento del TFR mai corrisposto minacciando di licenziare

/ Giulia CAPRA QUARELLI

Lunedì, 18 settembre 2023

x
STAMPA

download PDF download PDF

La condotta datoriale consistente nella costrizione del dipendente ad accettare condizioni di lavoro contrarie alle leggi e ai contratti collettivi integra gli estremi del reato di estorsione di cui all’art. 629 c.p.
Tale principio è stato nuovamente affermato dalla Corte di Cassazione n. 27107/2023, che si è pronunciata sulla vicenda riguardante la condotta posta in essere dal datore di lavoro che, insieme al proprio commercialista, ha costretto una dipendente a firmare quattro quietanze di avvenuto pagamento del TFR, in realtà mai corrispostole, dietro minaccia di farle perdere definitivamente il posto, giacché il rapporto lavorativo, cessato con la precedente società (in liquidazione), avrebbe dovuto proseguire con la nuova società (appena creata).

I giudici di entrambi i gradi di merito ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU