Cassazione ancora severa sul TFM
Non è sufficiente che l’atto di data certa sia coevo all’inizio del rapporto, ma deve essere anteriore
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 19445/2023 di ieri consolida il principio in base al quale, ai fini della deducibilità degli accantonamenti al trattamento di fine mandato (TFM), è necessario che il diritto all’indennità risulti da atto di data certa anteriore all’inizio del rapporto.
Se da questo punto di vista non si registrano novità, l’intervento dei giudici risulta nuovo, e al contempo discutibile, nella parte in cui afferma che l’attribuzione del TFM all’amministratore avvenuta in occasione della sua nomina non è un “atto avente data certa anteriore alla nomina medesima”.
La Cassazione sembra ritenere che, ai fini della deducibilità degli accantonamenti, non sarebbe sufficiente dare data certa al verbale di nomina, perché tale atto ...
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