È valida la clausola della roulette russa
Il principio di equa valorizzazione non si applica se è contenuta in un patto parasociale
La Cassazione, nella sentenza n. 22375, depositata ieri, ha stabilito la validità della c.d. russian roulette clause, anche nota come clausola del cowboy, contenuta in un patto parasociale.
Si analizzano compiutamente le origini della clausola in questione, le finalità cui essa è preposta e le sue caratteristiche, nonché le ragioni per cui non sembra potersi ravvisare un suo contrasto con le disposizioni che disciplinano altri istituti tipici del nostro ordinamento.
Occorre innanzitutto rilevare come nelle società con due soci alla pari (o con ripartizione di azioni o quote tali da determinare un bilanciamento di voti) possano verificarsi situazioni di stallo decisionale che, se non risolte, possono anche condurre allo scioglimento dell’ente (artt. 2272 n. 2 e 2484 comma 1 n. 3 c.c).
Tali ...
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