Nelle sas donazione e successione di partecipazioni si collocano su piani diversi
Per l’efficacia della cessione verso la società il consenso deve essere esplicito
La Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 23498, depositata ieri, affronta una complessa controversia attinente alla donazione della quota di partecipazione della socia accomandante di una sas, successivamente deceduta, in mancanza del necessario consenso da parte dei soci rappresentanti la maggioranza del capitale sociale.
Rispetto a tali eventi, la disposizione normativa da tenere in considerazione è costituita dall’art. 2322 c.c., ai sensi del quale la quota di partecipazione del socio accomandante è trasmissibile per causa di morte. Salvo diversa disposizione dell’atto costitutivo, invece, la quota può essere ceduta, con effetto verso la società, con il consenso dei soci che rappresentino la maggioranza del capitale.
La sas in questione (sas Tizio) era connotata dalla seguente ...