Il confronto sul PNRR chiude il Congresso di Torino
I commercialisti propongono la certificazione dei progetti su due livelli. Il sipario cala con il ricordo dei tre colleghi che hanno perso la vita nei mesi scorsi
Doppia certificazione dei progetti finanziati attraverso il PNRR: una per testarne la solidità finanziaria, l’altra per valutare l’impatto dell’investimento in termini ambientali e sociali. È la proposta che i commercialisti hanno presentato ieri, nel corso della tavola rotonda che ha chiuso i tre giorni di lavori del Congresso nazionale di Torino.
“Nello sforzo che tutti dobbiamo compiere – ha spiegato il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio – per una piena realizzazione dei progetti, c’è la necessità di trattare d’ora in avanti il tema PNRR in un’ottica «qualitativa» più che «quantitativa» della spesa, rendendo più attrattivi gli investimenti. Ogni progetto andrebbe definito come se si trattasse di un piano industriale, soffermandosi sulla fase
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