Dalla plusvalenza post superbonus salvi gli immobili avuti per successione
Rimarrebbero esclusi anche gli immobili adibiti ad abitazione principale
Da quanto emerge dal Ddl. di bilancio per l’anno 2024 che ha iniziato l’iter in Senato, nei successivi 10 anni dalla fine dei lavori agevolati con il superbonus, la vendita di immobili, diversi dall’abitazione principale e da quelli acquisiti per successione, sconta l’imposta sostitutiva del 26% sulla plusvalenza (si vedano “Plusvalenza estesa da 5 a 10 anni con interventi superbonus” del 1° novembre 2023 e “Ritenute sui bonifici per interventi «edilizi» dall’8 all’11%” del 26 ottobre 2023).
Per i rogiti stipulati a partire dal 1° gennaio 2024, quindi, si genererebbe (ove venisse definitivamente approvata la norma modificativa degli artt. 67 e 68 del TUIR) una plusvalenza tassata se sugli immobili ceduti sono stati effettuati interventi
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