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Le registrazioni dei contenuti erotici digitali non sono servizi «di accesso»

/ REDAZIONE

Venerdì, 24 novembre 2023

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Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Ue con la sentenza C-532/22 di ieri, le registrazioni di contenuti erotici digitali, effettuate da uno studio di registrazione e messe a disposizione del gestore di una piattaforma on line, non rientrano nel criterio derogatorio di territorialità IVA di cui all’art. 53 della direttiva 2006/112/Ce. Le suddette registrazioni sono, infatti, necessarie alla trasmissione dei contenuti da parte del gestore ai propri clienti.

La Corte rammenta, preliminarmente, che il termine “manifestazione” contenuto nel citato art. 53 indica una presentazione al pubblico e che la nozione di “prestazioni per l’accesso a una manifestazione” fa riferimento a prestazioni di servizi che intervengono a valle dell’organizzazione, con l’obiettivo di concedere al pubblico l’accesso alla presentazione.

I servizi accessori sono, invece, tutti quelli in relazione diretta con l’accesso a manifestazioni ricreative, forniti separatamente al soggetto che assiste alla manifestazione, dietro pagamento di corrispettivo.
In buona sostanza, i servizi aventi a oggetto l’accesso a manifestazioni ricreative sono quelli relativi alla commercializzazione presso i clienti del diritto di accesso alla manifestazione.

Pertanto, l’art. 53 della direttiva 2006/112/Ce fa riferimento alle prestazioni di commercializzazione presso i clienti del diritto di accesso alle manifestazioni; non può, invece, trovare applicazione per i servizi di realizzazione delle attività che danno luogo alle suddette manifestazioni.

Per tali ragioni, i giudici unionali ritengono che le prestazioni di servizi fornite dallo studio di registrazione al gestore della piattaforma on line, per essere trasmesse tramite la suddetta piattaforma, non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 53 della direttiva 2006/112 poiché non costituiscono né prestazioni dirette a concedere ai clienti il diritto di accesso a tali contenuti né prestazioni accessorie a queste ultime, bensì prestazioni necessarie alla trasmissione dei contenuti, da parte del gestore, agli utenti.

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