In scadenza il 31 gennaio il termine per comunicare i somministrati del 2023
Se non si rispetta l’obbligo di comunicazione è applicabile una sanzione da 250 a 1.250 euro
Scade il prossimo 31 gennaio il termine per la comunicazione da parte delle aziende, in favore delle rappresentanze sindacali, dei lavoratori somministrati utilizzati nel corso dell’anno 2023.
L’obbligo in questione deriva dal comma 3 dell’art. 36 del DLgs. 81/2015, il quale impone all’utilizzatore di effettuare tale comunicazione, ogni 12 mesi, anche per il tramite dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato, alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. La suddetta disposizione di legge prevede poi, al comma 1, l’applicabilità, ai lavoratori delle
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