Gli «importi riscossi» non sono versamenti ma operazioni extraconto
Per le indagini finanziarie la Cassazione conferma la prassi che li aveva riferiti a operazioni come il cambio valuta
In tema di indagini finanziarie la Cassazione con l’ordinanza n. 8905 depositata ieri, 4 aprile 2024, nel ribadire il principio per cui per i lavoratori autonomi continua ad applicarsi la presunzione in base alla quale sono compensi “in nero” solo i versamenti e non anche i prelevamenti, ha specificato che a tali fini gli “importi riscossi” non sono i versamenti, trattandosi di operazioni extraconto.
Ricordiamo che l’art. 32 comma 1 n. 2 del DPR 600/73 stabilisce che “I dati ed elementi attinenti ai rapporti [ndr., intrattenuti con operatori finanziari] sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto a imposta
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