Al via le domande alla CDC per il contributo per la formazione
La Cassa dottori commercialisti erogherà un contributo agli iscritti con determinati requisiti reddituali che abbiano frequentato corsi e attività idonee al riconoscimento dei crediti formativi professionali per il 2023. Il costo complessivo sostenuto e documentato dovrà essere pari o superiore a 200 euro, al netto di IVA, mentre il contributo erogato sarà pari al:
- 100% del costo dell’attività formativa per gli under 35;
- 50% del costo dell’attività formativa per gli over 35.
Il contributo erogato non può essere superiore a 1.000 euro per ogni richiedente
Nel 2024, infatti, la Cassa dottori commercialisti ha stanziato due milioni di euro per supportare la formazione dei propri iscritti. Con un comunicato stampa diffuso ieri ha precisato che, a differenza degli scorsi anni, le domande degli iscritti non saranno più gestite tramite “bando”; ciò consentirà alla Cassa di gestire singolarmente le richieste liquidandole senza dover attendere la formazione di una graduatoria finale e, di conseguenza, riducendo il tempo necessario all’erogazione del contributo agli associati in possesso di tutti i requisiti previsti.
La possibilità di presentare la domanda si è aperta il 4 aprile scorso e si chiuderà una volta esauriti fondi stanziati e, comunque, entro e non oltre il 28 febbraio 2025. L’istanza dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, solo mediante il servizio on line CFC, disponibile sul sito www.cnpadc.it. È ammessa una sola domanda e non saranno ammesse domande/documentazioni presentate con modalità diverse. Il contributo sarà erogato in unica soluzione tramite bonifico bancario sul c/c indicato dal richiedente.
Per quanto riguarda i requisiti reddituali richiesti per accedere al contributo, i dottori commercialisti devono far parte di un nucleo familiare i cui componenti abbiano dichiarato nell’anno 2023 (produzione reddito 2022), un reddito imponibile non superiore a:
- 41.400 euro per richiedente unico componente del nucleo familiare;
- 53.750 euro per nucleo familiare con due componenti;
- 62.100 euro per nucleo familiare con tre componenti;
- 68.150 euro per nucleo familiare con quattro componenti;
- 73.250 euro per nucleo familiare con cinque componenti;
- 76.800 euro per nucleo familiare con sei componenti;
- 78.800 euro per nucleo familiare con sette o più componenti.
Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti uno o più figli portatori di handicap o malattie invalidanti il limite reddituale è pari a 74.400 euro per nucleo familiare minimo (un componente e il figlio di dottore commercialista portatore di handicap), maggiorato del 40% per ogni ulteriore componente e del 60% per ogni ulteriore figlio di dottore commercialista portatore di handicap.
Infine, per nucleo familiare si intende quello composto dal richiedente e da tutti coloro che, anche se non legati
da vincolo di parentela, risultano nel suo stato di famiglia al momento di presentazione della domanda. Nel caso in cui il richiedente sia coniugato, in assenza di separazione legale o divorzio, il coniuge si considera facente parte del nucleo familiare.