Cessioni di partecipazioni in società estere con rischio imposizione integrale
Prassi dell’Amministrazione finanziaria eccessivamente severa per i trasferimenti infragruppo
La spettanza dell’esenzione, nel limite del 95%, per le cessioni di partecipazioni in società residenti in Stati a bassa fiscalità effettuate da società italiane, presenta tuttora problematiche irrisolte.
In termini generali, dato per presupposto l’esercizio di imprese commerciali da parte della partecipata, dal combinato disposto dell’art. 87 comma 1 lett. c) e dell’art. 87 comma 2 del TUIR si evince:
- come regola generale, che la residenza della partecipata in Stati a fiscalità ordinaria (o, in mancanza, l’esimente di cui all’art. 47-bis comma 2 lett. b) del TUIR) devono sussistere ininterrottamente sin dal primo periodo di possesso della partecipazione;
- che, se la partecipazione è detenuta da più di cinque periodi d’imposta ed è oggetto di realizzo ...