Ritenute a titolo d’imposta per i redditi di capitale pagati ai non residenti
Sono, però, molti i casi in cui le disposizioni interne esentano tali redditi dalle imposte italiane
I non residenti beneficiano di ampie esenzioni sui redditi di capitale di fonte italiana diversi dai dividendi, accordate dall’Italia nell’ottica di favorire la mobilità dei capitali e di attrarre investimenti.
Il criterio di territorialità previsto dal legislatore nazionale per l’imponibilità in capo ai non residenti di tali redditi è legato alla residenza dell’emittente. Esso si rinviene nell’art. 23 comma 1 lett. b) del TUIR, ai sensi del quale si considerano prodotti nel territorio dello Stato, e sono quindi imponibili in capo ai non residenti, i redditi di capitale corrisposti dallo Stato italiano, da soggetti residenti in Italia o da stabili organizzazioni italiane di soggetti non residenti.
A tali fini, tali soggetti devono risultare i debitori effettivi dei ...
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