Negata al cessionario la restituzione dell’IVA indebita verso l’Erario
La legittimazione sussiste solo se l’azione di ripetizione verso il cedente non è andata a buon fine
Con un decisivo passo indietro rispetto alla ratio legis che ha connotato i più recenti interventi legislativi in materia di detrazione e restituzione da “indebito” IVA, la Cassazione, con la sentenza n. 17500/2019, ha negato al cessionario/committente il diritto alla restituzione nei confronti dell’Amministrazione finanziaria dell’IVA versata indebitamente al fallimento, nella qualità di cedente/prestatore.
Nel caso di specie, i ricorrenti acquistavano un immobile dal fallimento, assoggettando erroneamente a IVA l’operazione, in luogo dell’imposta di registro. Presentavano all’Amministrazione finanziaria l’istanza di restituzione dell’IVA nella misura pari alla porzione eccedente la parte versata a titolo di imposta di registro, che veniva, ...
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