ACCEDI
Mercoledì, 2 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Negata al cessionario la restituzione dell’IVA indebita verso l’Erario

La legittimazione sussiste solo se l’azione di ripetizione verso il cedente non è andata a buon fine

/ Antonio NICOTRA

Mercoledì, 14 agosto 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con un decisivo passo indietro rispetto alla ratio legis che ha connotato i più recenti interventi legislativi in materia di detrazione e restituzione da “indebito” IVA, la Cassazione, con la sentenza n. 17500/2019, ha negato al cessionario/committente il diritto alla restituzione nei confronti dell’Amministrazione finanziaria dell’IVA versata indebitamente al fallimento, nella qualità di cedente/prestatore.

Nel caso di specie, i ricorrenti acquistavano un immobile dal fallimento, assoggettando erroneamente a IVA l’operazione, in luogo dell’imposta di registro. Presentavano all’Amministrazione finanziaria l’istanza di restituzione dell’IVA nella misura pari alla porzione eccedente la parte versata a titolo di imposta di registro, che veniva, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU