A rischio fallimento la trasformazione della società in comunione d’azienda
Fallimento entro l’anno dalla cancellazione della società dal Registro delle imprese
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8680 di ieri, ha ribadito il principio secondo il quale la trasformazione eterogenea di una società di capitali in comunione di azienda, ai sensi dell’art. 2500-septies c.c., non preclude la dichiarazione di fallimento della società entro un anno dalla sua cancellazione dal Registro delle imprese, trattandosi di un fenomeno successorio tra soggetti distinti (Cass. n. 16511/2019).
A sostegno di tale conclusione, si è osservato che, mentre la trasformazione di una società da un tipo a un altro, anche se connotato da personalità giuridica, costituisce una vicenda evolutivo-modificativa del medesimo soggetto giuridico che non produce alcun effetto successorio ed estintivo, la trasformazione di una società in un’impresa individuale o viceversa ...
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