Inerzie nella gestione della perdita tra le operazioni dolose della bancarotta
Quando la perdita incide sul minimo legale scatta la gestione conservativa
La Cassazione, nella sentenza n. 14934/2024, ha preso in esame la fattispecie di causazione del fallimento mediante operazioni dolose, di cui all’art. 223 comma 2 n. 2 del RD 267/42, nella specie integrate da una protratta “inerzia” nel fronteggiare una situazione di crisi in progressivo peggioramento.
Si è precisato, in primo luogo, come le operazioni dolose attengano alla commissione di abusi di gestione o di infedeltà ai doveri imposti dalla legge all’organo amministrativo nell’esercizio della carica ricoperta, ovvero ad atti intrinsecamente pericolosi per la “salute” economico-finanziaria dell’impresa, e postulano una modalità di pregiudizio patrimoniale discendente non già direttamente dall’azione dannosa del soggetto attivo (distrazione,
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