La riforma Cartabia promuove l’utilizzo dell’arbitrato societario
Negli atti costitutivi delle società può essere inserita una apposita clausola compromissoria, quale fonte dell’arbitrato stesso
La disciplina dell’arbitrato “societario” quale strumento alternativo alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie endosocietarie, introdotta nel nostro ordinamento con il DLgs. 5/2003, è stata oggetto di un riordino organico con la riforma Cartabia (DLgs. 149/2022). Gli artt. 34, 35, 36 e 37 del suddetto decreto legislativo sono stati abrogati e le disposizioni ivi contenute sono state traslate, con modifiche di coordinamento, nel codice di procedura civile, rispettivamente agli artt. 838-bis, 838-ter, 838-quater e 838-quinquies.
Dell’impianto normativo per la risoluzione delle controversie in materia societaria, bancaria e finanziaria previsto dal DLgs. 5/2003 non è rimasto nulla, essendo state progressivamente abrogate, nel tempo, tutte le norme. ...
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