Indirizzi giurisprudenziali da rivedere sull’alienabilità dei beni gravati da usi civici
Il Consiglio nazionale del Notariato ha pubblicato lo Studio n. 51-2024/P, “Sull’alienabilità delle terre di proprietà dei privati gravate da usi civici”.
Lo Studio prende le mosse dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 119/2023 (si veda “Incostituzionale la norma sugli usi civici ove prevede l’inalienabilità di beni privati” del 16 giugno 2023), che ha dichiarato incostituzionale l’art. 3 comma 3 della L. 168/2017 (“Norme in materia di domini collettivi”), nella parte in cui non esclude dal regime di inalienabilità (che riguarda ad esempio i beni che costituiscono demanio civico), i beni oggetto di proprietà privata su cui insistono usi civici (art. 3 comma 1 lett. d) della L. 168/2023, per violazione dell’art. 3 Cost. (che sancisce il diritto di uguaglianza) e dell’art. 42 Cost. (che sancisce il diritto alla proprietà privata).
Il documento approfondisce le implicazioni di tale pronuncia, auspicando, in particolare, una revisione degli indirizzi giurisprudenziali in materia di usi civici che si faccia carico anche delle esigenze legate allo sviluppo economico.
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