Aggiornata la guida dell’Agenzia delle Entrate sull’acquisto della casa
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato l’aggiornamento a giugno 2024 della “Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali”.
Rispetto all’ultimo aggiornamento, risalente a marzo 2024 (si veda “Agevolazione prima casa under 36 per i preliminari registrati con dubbi sull’età” del 4 aprile 2024), si segnala solo una modifica relativa alle condizioni agevolative di “prima casa” (Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86) per tener conto delle modifiche intervenute con l’art. 2 del DL 69/2023 (si veda “Cambiano le norme sulla prima casa per chi si trasferisce all’estero” del 14 giugno 2023).
In particolare, la Guida ricorda che l’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” spetta, all’acquirente che si è trasferito all’estero per ragioni di lavoro, solo se:
- ha risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno 5 anni;
- l’immobile acquistato in Italia è ubicato nel Comune di nascita dell’acquirente, ovvero in quello in cui egli aveva la residenza o svolgeva l’attività prima di trasferirsi all’estero.
Viene, in proposito, ricordato che, come illustrato nella circ. n. 3/2024, “il requisito agevolativo deve ritenersi riferibile a qualsiasi tipologia di rapporto di lavoro (non necessariamente subordinato) e deve sussistere già al momento dell’acquisto dell’immobile”. Quindi, se il trasferimento per ragioni di lavoro si è verificato successivamente all’acquisto dell’immobile, non è possibile accedere al beneficio.
Per quanto riguarda il requisito temporale (almeno 5 anni) concernente la residenza e l’effettivo svolgimento in Italia della propria attività, viene ricordato che il “quinquennio non deve essere necessariamente inteso in senso continuativo”. Si possono cumulare, quindi, nel computo del quinquennio, anche periodi non continuativi.
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