Vitto e alloggio con indicazione variabile nel modello REDDITI
Da valutare la finalità della spesa e l’eventuale riaddebito al committente
Nell’attesa che siano attuate le previsioni della riforma fiscale (si veda “Rimborsi spese dei professionisti sempre esclusi da imposizione” del 13 maggio 2024), gli esercenti arti e professioni devono fare i conti con l’indicazione delle spese di vitto e alloggio sostenute nel 2023 all’interno del modello REDDITI PF 2024.
Pur in assenza di novità, occorre infatti ricordare che la relativa disciplina varia a seconda che tali oneri siano sostenuti, o meno, per finalità di rappresentanza, oppure nell’ambito di corsi di formazione e aggiornamento o, ancora, analiticamente riaddebitati al committente.
In generale, ai sensi dell’art. 54 comma 5 del TUIR, le spese relative a prestazioni alberghiere e alla somministrazione di alimenti e bevande sono deducibili ...