Esenzione IMU per l’attività didattica degli ENC in attesa di chiarimenti
Per la Cassazione, a differenza delle istruzioni alla dichiarazione IMU ENC, esenzione solo con attività gratuita o svolta dietro corrispettivo simbolico
L’immobile posseduto da un ente non commerciale che vi esercita un’attività didattica (ad esempio, l’immobile adibito a scuola paritaria da un ente religioso) è esente dall’IMU se tale attività viene svolta con “modalità non commerciali”, secondo le previsioni degli artt. 3 e 4 comma 3 del DM 200/2012 (così l’art. 1 comma 759 lett. g) della L. 160/2019 e, nella disciplina previgente, l’art. 7 comma 1 lett. i) del DLgs. 504/92).
Affinché possa essere considerata “esercitata con modalità non commerciali” occorre, tra l’altro, che l’attività didattica sia svolta “a titolo gratuito, ovvero dietro versamento di corrispettivi di importo simbolico e tali da coprire solamente una frazione del costo effettivo del servizio,
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