Il preliminare stipulato dal privato non legittima la detrazione per la società acquirente
Limitatamente all’acconto, la cessione si considera effettuata al momento del pagamento
Il versamento di un acconto, in sede di preliminare d’acquisto di un immobile, da parte di una persona fisica non soggetto passivo IVA, non legittima la detrazione dell’imposta in capo alla società che sottoscrive il contratto definitivo.
Il principio è stato affermato nell’ordinanza n. 1123 della Corte di Cassazione, depositata il 16 gennaio 2025.
Nel caso in esame, un “privato consumatore”, privo di partita IVA, ha sottoscritto un preliminare di compravendita finalizzato all’acquisto, per sé o per persona da nominare, di due unità immobiliari.
In sede di preliminare, il “privato” promissario acquirente versa alla società immobiliare venditrice una somma, comprensiva di IVA.
All’atto della stipula del contratto definitivo di compravendita delle ...
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