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Aziende del terziario associate a Confimpreseitalia con retribuzioni più alte da gennaio 2025

/ REDAZIONE

Mercoledì, 12 febbraio 2025

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Il 31 gennaio 2025 Confimpreseitalia (in rappresentanza datoriale) e Fesica-Confsal (quale sindacato dei lavoratori) hanno definito i nuovi importi della paga base nazionale conglobata validi per il personale dipendente delle aziende del terziario (ivi comprese le attività collaterali al commercio, di distribuzione e servizi anche sotto forma di cooperativa) cui si applica il CCNL del 20 luglio 2023, la cui scadenza è fissata al 30 giugno 2026.

All’interno di tale contratto, in particolare all’art. 69, è previsto un meccanismo di rivalutazione annuale degli importi delle retribuzioni collegato alla variazione annua dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC con tabacchi). In virtù di tale disposizione, la base di calcolo per la rivalutazione delle retribuzioni alla scadenza del CCNL è rappresentata dalla differenza tra la variazione media annuale dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC con tabacchi) nel triennio di vigenza e quanto già corrisposto.

Con l’Accordo del 31 gennaio le Parti sono intervenute sulla rivalutazione degli importi delle retribuzioni, abbandonando la modalità di calcolo sopra descritta e, in un’ottica di semplificazione, prevedendo un adeguamento retributivo in misura dell’1% con decorrenza 1° gennaio 2025.

Questi quindi i valori previsti dallo scorso mese di gennaio: liv. QA, 2.213,34 euro; liv. QB, 1.842,63 euro; liv. 1, 1.732,50 euro; liv. 2, 1.604,94 euro; liv. 3, 1.444,67 euro; liv. 4, 1.406,50 euro; liv. 5, 1.378,15 euro; liv. 6, 1.350,90 euro. Conseguentemente, tali importi sostituiscono quelli stabiliti dal CCNL 20 luglio 2023, in vigore dal 1° luglio 2023. Le Parti hanno inoltre precisato che per i periodi precedenti al 1° gennaio 2025 nulla sarà dovuto oltre agli incrementi sopraindicati.

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