Superbonus dentro il perimetro dell’indebita percezione di erogazioni pubbliche
Il c.d. “superbonus” introdotto con il DL 34/2020, in quanto “erogazione”, rientra nel perimetro normativo dell’indebita percezione di erogazioni pubbliche ai sensi dell’art. 316-ter c.p.
La sentenza n. 8389, depositata ieri dalla Cassazione penale, ha ribadito un costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, secondo cui la citata fattispecie penale – nell’utilizzare la formulazione amplissima di “contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominati, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee” – si estende anche al conseguimento di crediti fiscali (Cass. SS.UU. n. 7537/2011 e Cass. n. 37248/2024).
Si ha, infatti, erogazione, pur in assenza di un’elargizione di una somma di denaro, quando il richiedente ottiene un vantaggio economico che viene posto a carico della comunità, come ad esempio nell’ipotesi di un’esenzione dal pagamento di una somma dovuta ad un soggetto pubblico.
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