Assegnazione più onerosa per i beni rivalutati
In molti casi non si può pagare l’imposta dell’8% perché manca la plusvalenza
L’assegnazione agevolata ai soci, ai sensi dell’art. 1 commi 31-36 della L. 207/2024, può avere ad oggetto anche beni (immobili o mobili registrati) che sono stati interessati, in passato, da rivalutazione monetaria con effetti fiscali.
In particolar modo quando la rivalutazione è stata effettuata in tempi recenti (ad esempio ex art. 110 del DL 104/2020) i beni immobili rivalutati possono avere un costo fiscalmente riconosciuto ex art. 110 comma 1 lett. b) del TUIR prossimo al valore normale e ben superiore al valore catastale (derivante dal prodotto della rendita per i moltiplicatori di cui all’art. 52 comma 4 del DPR 131/86). Questo comporta che difficilmente emergerebbe una plusvalenza da assegnazione, cui conseguirebbe l’obbligo di pagare l’imposta sostitutiva ...
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