Esenti pro quota le stock option assegnate a lavoratori non residenti
Assegnazione di azioni imponibile in Italia per la sola parte che costituisce remunerazione di attività lavorativa svolta nel territorio dello Stato
Con l’ordinanza n. 10606 depositata ieri, la Cassazione ha analizzato i criteri di imposizione in Italia di un soggetto non residente assegnatario di stock option, il cui diritto all’attribuzione in natura è maturato in parte durante l’attività lavorativa svolta in Italia.
In particolare, il lavoratore aveva prestato la propria attività di lavoro dipendente in Italia per un tempo corrispondente all’11,84% del totale del vesting period e, avendo subito il prelievo italiano sulla totalità del valore delle azioni, ha chiesto il rimborso delle ritenute operate dal sostituto d’imposta italiano correlate alle prestazioni lavorative all’estero.
In termini generali, nei confronti dei non residenti l’art. 23 comma 1 lett. c) del TUIR prevede che si considerino ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41