Plusvalente la quota di immobile ricevuta dal coniuge nella separazione
Secondo l’Agenzia, si tratta di un acquisto oneroso e il valore di carico è quello indicato in sentenza
Se l’ex coniuge, assegnatario in sede di divorzio del 50% del fabbricato (della cui altra metà era già titolare da 20 anni), vende l’intero immobile prima che siano decorsi 5 anni dalla sentenza di divorzio, si generano plusvalenze imponibili ai sensi dell’art. 67 comma 1 lettera b) del TUIR, limitatamente al 50% acquistato in sede di divorzio, in quanto tale attribuzione è “senz’altro da considerare a titolo oneroso”. Lo afferma l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 153, pubblicata ieri.
Il caso esposto dal contribuente può essere così brevemente riassunto: nel 2003 due coniugi, in separazione dei beni, compravano un appartamento al 50% ciascuno. A seguito della crisi del matrimonio, nel 2023 viene pronunciata sentenza di divorzio, che assegna
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