Da giugno nell’industria metalmeccanica si recupera l’inflazione 2024
Insufficiente l’adeguamento per i sindacati, che rilanciano la richiesta di rinnovo del CCNL scaduto da un anno
A distanza di un anno e un giorno dal precedente adeguamento retributivo previsto dall’accordo 11 giugno 2024, relativo al recupero dello scarto inflativo del 2023 (si veda “Nell’industria e nella piccola industria meccanica retribuzioni allineate all’inflazione” del 13 giugno 2024), Federmeccanica e Assistal (in rappresentanza imprenditoriale) e le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm con l’accordo siglato il 12 giugno hanno definito gli incrementi che in virtù della clausola di salvaguardia contenuta nel CCNL 5 febbraio 2021 (scaduto il 30 giugno 2024) determinano un incremento automatico dei minimi da corrispondere al personale dell’industria metalmeccanica a compensazione dell’inflazione 2024, in virtù del tasso IPCA depurato dai costi energetici ...
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