IVA su fatture inesistenti non dovuta con detrazione negata alla controparte
Il principio della Cassazione può essere «speso» in adesione o conciliazione giudiziale
Laddove al contribuente sia contestata l’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, ai fini amministrativi bisogna considerare varie norme previste dalla legge fiscale che, contestualizzando la situazione, possono essere fatte valere nell’ambito di un accertamento con adesione o di una conciliazione giudiziale.
Ai fini IVA entra in gioco l’art. 21 comma 7 del DPR 633/72, che impone di addebitare in rivalsa l’IVA quand’anche si tratti di operazioni inesistenti, salvo, tuttavia, sia completamente eliminato il rischio che la controparte detragga l’imposta, ad esempio tramite nota di variazione (per tutte, Cass. 26 maggio 2023 n. 14813 e 2 febbraio 2023 n. 3149).
Proprio ieri, 7 agosto 2025, è stata depositata la pronuncia della Corte di Cassazione ...
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