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Adottata la direttiva che incentiva l’uso dell’IOSS

/ REDAZIONE

Martedì, 22 luglio 2025

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Il Consiglio Ue, nella riunione dello scorso 18 luglio, ha formalmente adottato la direttiva che introduce nuove regole IVA volte a incentivare l’uso del regime speciale IOSS (Import One Stop Shop), allo scopo di rendere più efficace la riscossione dell’imposta sulle vendite a distanza di beni importati.

Si ricorda che il regime in parola, disciplinato in ambito unionale dagli artt. 369-terdecies ss. della direttiva 2006/112/Ce, consente di registrarsi in un unico Stato membro per dichiarare e versare l’IVA dovuta in relazione alle vendite a distanza di beni importati, di valore non superiore a 150 euro, effettuate in tutti gli Stati membri.

Modificando la direttiva 2006/112/Ce, le nuove disposizioni prevedono che i fornitori e i fornitori presunti che effettuano vendite rientranti nell’ambito applicativo dell’IOSS senza essere registrati al regime speciale diventino, di norma, debitori dell’IVA all’importazione e dell’IVA sulle vendite a distanza negli Stati membri di destinazione finale dei beni, con conseguente obbligo di registrarsi ai fini IVA in ciascuno di tali Stati.
Inoltre, nel caso di fornitori non stabiliti nell’Ue, né in un Paese collaborativo, viene previsto l’obbligo di nominare un rappresentante fiscale.

In tal modo, viene incentivato il ricorso all’IOSS, in quanto, nell’ambito del regime speciale, l’importazione è esente da imposta, e l’IVA sulla vendita a distanza di beni importati è riscossa dal fornitore presso l’acquirente e versata nello Stato membro di identificazione.

La direttiva dovrà ora essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo. Tuttavia, le nuove regole si applicheranno soltanto con decorrenza dal 1° luglio 2028.

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