Da ampliare la possibilità di collocare all’estero la sede dell’arbitrato societario
Il Caso Assonime n. 6/2025 si sofferma sulla sentenza n. 8911/2025 della Cassazione
Assonime dedica il Caso n. 6/2025 alla sentenza 4 aprile 2025 n. 8911 della Corte di Cassazione.
In questa decisione i giudici di legittimità hanno stabilito che, in tema di arbitrato societario, può essere riconosciuto in Italia un lodo rituale straniero pronunciato in forza di una clausola compromissoria, inserita nello statuto di una società italiana, che localizzi all’estero la sede dell’arbitrato medesimo quando – in ragione dell’art. 34 comma 2 del DLgs. 5/2003, applicabile ratione temporis (oggi art. 838-bis comma 2 c.p.c.) – l’intero organo arbitrale sia nominato da un soggetto terzo estraneo alla società. Una volta soddisfatto tale requisito, infatti, le disposizioni processuali contenute negli artt. 35 e 36 del medesimo DLgs. (oggi artt. 838-ter e 838-quater ...
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