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Primo via libera per l’adeguamento del Testo unico sull’intermediazione finanziaria

/ REDAZIONE

Giovedì, 6 novembre 2025

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Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria alle disposizioni europee.

In particolare, il DLgs. 24 febbraio 1998 n. 58 verrà allineato:
- al Reg. Ue 2023/2631, sulle obbligazioni verdi europee e sull’informativa volontaria per le obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili e per le obbligazioni legate alla sostenibilità;
- al Reg. Ue 2023/2845, sulla prestazione di servizi transfrontalieri, la cooperazione in materia di vigilanza, la prestazione di servizi accessori di tipo bancario e i requisiti per i depositari centrali di titoli di paesi terzi;
- al Reg. Ue 2024/791, sul miglioramento della trasparenza dei dati, l’eliminazione degli ostacoli all’emergere di sistemi consolidati di pubblicazione, l’ottimizzazione degli obblighi di negoziazione e il divieto di ricevere pagamenti per il flusso degli ordini;
- al Reg. Ue 2024/2987, sulle misure volte ad attenuare le esposizioni eccessive nei confronti di controparti centrali di paesi terzi e a migliorare l’efficienza dei mercati della compensazione dell’Unione.

Il DLgs. recepisce anche le direttive (Ue) 2023/2864 e (Ue) 2024/790 e contiene disposizioni integrative e correttive della disciplina prevista dal decreto legislativo 4 settembre 2024 n. 128 (si veda “Al via l’informativa sulle imposte delle multinazionali” del 14 settembre 2024).

Il provvedimento, stando al comunicato diffuso dall’Esecutivo ieri, mira a migliorare l’efficienza dei mercati regolamentati nell’Unione europea. In particolare, si introducono modifiche relative al regolamento degli strumenti finanziari, alla cooperazione in materia di vigilanza e alla disciplina della crisi dei depositari centrali, in caso di apertura di una procedura di liquidazione coatta amministrativa.

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