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Nelle imprese artigiane di pulizie previsti 215 euro di incremento medio nel quadriennio

/ REDAZIONE

Giovedì, 18 dicembre 2025

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A quasi 12 mesi dalla sua scadenza, intervenuta il 31 dicembre dello scorso anno, nella giornata di ieri si sono concluse positivamente le trattative per il rinnovo del contratto collettivo applicabile ai circa 85 mila lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizie, individuato dal codice CNEL K521.
Nel momento in cui si scrive, il testo ufficiale e completo dell’Accordo raggiunto non è ancora stato diffuso dalle Parti, pertanto una prima analisi della portata concreta dell’intesa può poggiare solo su quanto reso noto, con identico contenuto, nell’immediatezza dell’Accordo stesso, sui siti delle tre organizzazioni sindacali Filcams-Cgil (comunicato), Fisascat-Cisl (comunicato) e Uiltrasporti (comunicato), che, con le associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai sono Parti firmatarie del CCNL.

Nello specifico, viene riferito di un incremento dei minimi tabellari pari al 17%, a copertura sia del differenziale inflattivo riscontrato per il triennio 2022-2024, sia del previsionale Ipca Istat per il quadriennio di nuova vigenza (2025-2028). Tale incremento percentuale, rispetto al quale le suddette OO.SS. esprimono piena soddisfazione, si traduce in un aumento medio a regime, rapportato al livello 5, pari a 215 euro, da riproporzionare per gli altri livelli in applicazione della scala parametrale vigente.

In evidenza vi è poi la previsione relativa alla corresponsione di un’indennità forfetaria una tantum del valore di 104 euro, in relazione al periodo di carenza contrattuale compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Il testo ufficiale dell’intesa, una volta disponibile, potrà certamente chiarire se si tratta in questo caso di un’erogazione in cifra fissa o se invece anch’essa dovrà essere rideterminata per ciascun livello in relazione al parametro di riferimento, come pure indicherà il termine che le imprese dovranno rispettare per il versamento dei relativi importi.

A margine vengono altresì segnalati l’aumento al 25% della quota di maggiorazione per lavoro straordinario, l’introduzione degli scatti di anzianità per gli apprendisti, il rafforzamento delle tutele nei confronti delle donne vittime di violenza di genere (attraverso il riconoscimento del 70% dell’indennità per 90 giorni ulteriori rispetto alle previsioni normative) e l’istituzione di un tavolo di lavoro finalizzato all’aggiornamento delle diverse indennità riconosciute dal CCNL.
Alla diffusione del testo ufficiale dell’Accordo seguirà un’analisi di dettaglio di tutte le novità aventi rilevanza operativa.

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