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Equitalia: nel 2009 recuperati 7,7 miliardi di tributi evasi

/ REDAZIONE

Sabato, 20 febbraio 2010

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ROMA - Nel 2009 Equitalia ha recuperato 7,7 miliardi di euro di tributi evasi compresi interessi e sanzioni fissati per legge.
Le somme incassate dall’Agente pubblico della riscossione sono state totalmente riversate agli Enti creditori (Erario, INPS, Comuni, Consorzi) per essere trasformate in beni e servizi per la collettività. Lo scrive la società in una nota in cui sottolinea come “l’andamento crescente della riscossione è accompagnato dalla diminuzione di ipoteche e ganasce fiscali”.
Più nel dettaglio, su oltre 30 milioni di documenti inviati da Equitalia lo scorso anno (cartelle, avvisi di pagamento, solleciti) le procedure per l’adozione delle ganasce rappresentano solo un piccola parte: nel 2009 sono stati attivati 86 mila fermi auto e iscritte 160 mila ipoteche. Risultati positivi - scrive Equitalia - conseguiti grazie anche alla strategia del gruppo che punta a un approccio sempre più attento alle esigenze del contribuente, attraverso strumenti come le rateizzazioni dei pagamenti (630 mila quelle concesse fino a oggi), solleciti e avvisi. Nel 2009 i preavvisi di fermo sono stati oltre 1,4 milioni e i solleciti di pagamento (promemoria introdotti spontaneamente da Equitalia trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella) sono arrivati a ben 2,7 milioni di contribuenti. “L’attività di Equitalia - prosegue la nota - fa bene al bilancio pubblico anche sul fronte della spesa. L’anno scorso è stato eliminato il contributo fisso che lo Stato dava a fondo perduto alle ex concessionarie private per riscuotere i tributi. Da quando è attiva Equitalia, che ormai si finanzia esclusivamente con l’aggio sulla riscossione fissato per legge, lo Stato ha risparmiato 745 milioni di euro”. (Ansa)

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