ACCEDI
Sabato, 7 settembre 2024 - Aggiornato alle 6.00

CONTABILITÀ

Per il «bonus capitalizzazioni» niente fiscalità differita

La detassazione, operante su cinque esercizi, non implica lo stanziamento della fiscalità anticipata, salvo in caso di perdite

/ Pamela ALBERTI

Mercoledì, 10 marzo 2010

x
STAMPA

Qualora l’aumento di capitale sia stato perfezionato dal 5 agosto 2009 al 31 dicembre 2009, l’esclusione da imposizione, in applicazione del “bonus capitalizzazioni”, del 3% annuo dell’aumento di capitale agevolabile opera già a partire dal periodo d’imposta 2009. Pare quindi opportuno evidenziare i possibili riflessi sul bilancio di tale agevolazione.

Il “bonus capitalizzazioni”, introdotto dall’art. 5 comma 3-ter del DL 78/2009, consiste nel riconoscimento di un rendimento figurativo pari al 3% dell’aumento di capitale (con tetto massimo pari a 500.000,00 euro) escluso da imposizione fiscale per cinque periodi d’imposta a partire da quello in cui viene perfezionato l’aumento di capitale (15% in totale). In pratica, occorre ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU