Via libera del CdM all’innalzamento dell’età pensionabile femminile nella P.A.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, oggi, all’equiparazione dell’età pensionabile fra uomini e donne nella pubblica amministrazione. Si tratta di una misura - spiega il Ministero del Lavoro - volta a “ottemperare ad una richiesta della Commissione europea, sancita a sua volta dalla Corte di Giustizia dell’UE”. La norma prevede l’innalzamento a 65 anni delle pensioni di vecchiaia per le dipendenti pubbliche, a partire dal 1° gennaio 2012. L’equiparazione verrà introdotta attraverso un emendamento al DL 78/2010 del 31 maggio scorso (c.d. manovra correttiva).
Durante la conferenza stampa seguita al CdM, i ministri Sacconi, Carfagna e Brunetta hanno spiegato che le risorse risparmiate grazie al provvedimento confluiranno in un fondo strategico istituito presso la Presidenza del Consiglio, allo scopo di finanziare politiche a sostegno della famiglia e delle persone non autosufficienti. (Redazione)
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