Sulla manovra, l’ANCI aspetta progetti concreti in Parlamento
ROMA - L’iniziativa messa in atto dall’ANCI, “che ha visto a Roma centinaia di sindaci manifestare a Piazza Navona - ed oltre 7000 amministrazioni che hanno aderito esponendo simbolicamente in Municipio la bandiera a mezz’asta - ha dato uno scossone alla situazione nella quale gli enti locali si trovano”. Lo afferma l’Associazione che, “nel ringraziare quanti hanno aderito alla manifestazione - Sindaci, presidenti di Provincia, rappresentanti di UPI, Uncem, Legautonomie, Aiccre, Unione dei Segretari Comunali e provinciali, CGIL e ANCE - rileva che, pur restando fortemente negativo il giudizio dei Comuni Italiani sul decreto varato dal Governo, la massiccia adesione alla manifestazione da parte degli amministratori locali lascia prevedere che si possano aprire alcuni spiragli per rivedere, in particolare, alcune questioni importanti. Si tratta, in sostanza, di una possibile revisione delle regole del patto di stabilità, dello sblocco delle entrate dei Comuni già dal 2011, e della possibilità, una volta monitorata la spesa pubblica del 2010, di verificare a settembre l’eventuale posticipo di alcuni sacrifici richiesti ai Comuni e contenuti nella manovra. L’ANCI - conclude l’associazione - attende ora che il Governo traduca queste ipotesi in progetti concreti in Parlamento. Qualora questo non avvenisse, la situazione attuale non risulterebbe mutata, lasciando quindi intatte tutte le criticità che hanno portato alla manifestazione odierna; e la mobilitazione dei Comuni sarebbe inevitabilmente destinata a proseguire con altre iniziative”. (Ansa)
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