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Dagli eurodeputati Idv un’interrogazione alla Commissione UE contro lo scudo fiscale

/ REDAZIONE

Venerdì, 2 luglio 2010

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BRUXELLES - Lo scudo fiscale “non solo viola le norme europee sull’IVA e quelle che contrastano il riciclaggio, ma rischia di risultare dannoso per le casse dell’Unione europea”. Questo il senso dell’interrogazione depositata oggi alla Commissione UE dai deputati europei dell’Idv Luigi de Magistris, Niccolò Rinaldi e Giommaria Uggias. Nel testo si chiede alla Commissione di valutare “quale sia l’impatto sul bilancio dell’Unione di tale provvedimento, visto che blocca gli accertamenti dell’IVA per vari esercizi di imposta”, comportando “una sicura perdita di gettito IVA per tutte le operazioni imponibili accertate dall’amministrazione fiscale italiana successivamente al rimpatrio dei capitali”. Secondo gli eurodeputati Idv, poi, grazie allo scudo “circa 100 miliardi di euro sono rientrati in Italia, di cui solo un’esigua parte, pari al 5% e al 7% per il periodo di proroga è stata versata al fisco italiano, con una perdita netta anche per le risorse dell’Ue, fra le quali rientra una frazione della base imponibile IVA di ogni Stato”. Infine i dipietristi chiedono alla Commissione europea di “assumere le proprie responsabilità di guardiana dei Trattati e intervenire presso il Governo italiano”, affinché “il danno erariale ai danni dell’UE sia corretto”, soprattutto “in un momento di grave crisi economica” in cui esiste la “necessità di risorse adeguate per promuovere le politiche dell’Unione”. (Ansa)

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