La riproduzione di una forma nota è reato
Secondo la Cassazione, la contraffazione sussiste anche se non è chiara la forma coperta da brevetto
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25073 del 2 luglio 2010, ha statuito che è reato riprodurre un oggetto coperto da brevetto sebbene non sia possibile desumere dai disegni registrati la forma oggetto di privativa.
Con tale pronuncia, la Corte accoglie il ricorso del Procuratore Generale della Repubblica avverso la sentenza della Corte di Appello che ha assolto un cittadino imputato di ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in relazione alla detenzione di un quantitativo di accendini simili a quelli di una nota casa industriale. Secondo i giudici di merito, il fatto non sussiste, in quanto la documentazione prodotta non è idonea a dimostrare quale sia esattamente la forma oggetto di tutela. Nello specifico: la cattiva qualità della riproduzione documentale ...
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